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serglasser12.
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L'arte della seduzione non implica visi perfetti e corpi statuari. Per accalappiarlo bastano un ascolto attivo, una corretta gestione del linguaggio non verbale e una messa al bando dell'aggressività. Così l'approccio diventa alla portata di tutte
La seduzione è un'arte. Meglio andarci con i piedi di piombo, soprattutto se l'obiettivo è conquistarlo. Anche perché loro, gli uomini, non sono tutti uguali. C'è chi scappa a gambe levate se le tue intenzioni sono troppo evidenti. Chi invece prova un brivido di piacere se la donna è diretta oppure chi preferisce affidarsi al linguaggio del corpo oppure ancora chi flippa letteralmente se il tuo sguardo si fa insistente. Di infallibile non c'è niente, ma la conoscenza di qualche meccanismo consente di affrontare il momento cruciale dell'approccio serenamente.
Se lui ti stuzzica ma non te la senti di improvvisare, il cammino da seguire è uno solo: seguire la tradizione. In molti casi la strategia migliore per attirare la sua attenzione risulta proprio non fare niente. Magari con un tocco di glamour, nel più perfetto stile femme fatale. Nel caso lui ti piaccia e tu voglia fare la sua conoscenza lascia che sia il tuo fascino personale a lavorare per te. Purtroppo può capitare (eccome se capita) che il bel tenebroso non sia un fulmine di guerra e non brilli per iniziativa o sia semplicemente un po' timido e stia lì lì per battere in ritirata. Meglio ricorrere al classico aiutino sotto forma di un sorriso o di uno sguardo che preannuncia complicità da mille e una notte.
Ma le parole più invitanti non sono niente se confrontate con la forza di quelle non dette, come nel linguaggio non verbale. Sono i gesti, la postura del corpo, l'intonazione di una frase a lanciare i segnali più forti al vostro interlocutore. Di grande impatto nella seduzione (ma non solo) è il contatto visivo. Il primo sguardo deve essere furtivo e di breve durata, per poi passare, se il prescelto dà segni di gradimento, a uno sguardo più sostenuto. Da evitare le braccia incrociate che denotano chiusura ma se lui sta raccontando la sua vita, ascoltatelo attentamente: è il modo in cui l'animale-uomo fa la sua ruota. Gratificare quel particolare momento equivale a fare investimenti su titoli sicuri.
Nel sottile gioco della seduzione viene in aiuto anche il web. Non importa se sia un vecchio compagno di classe ritrovato su Facebook o un perfetto sconosciuto, le più timide possono dedicarsi al flirt online. E se gli sguardi languidi non hanno diritto di cittadinanza in rete e le appassionanti discussioni davanti al computer si possono trasformare in noiosi interscambi quando vi trovate faccia a faccia dal vivo, beh, pazienza, non tutto è perduto. Vi rimane comunque la possibilità di ricorrere a un love coach, un professionista della seduzione, che dopo aver tracciato il vostro profilo psicologico potrà consigliarvi sui passi da seguire. Non dimenticando mai che il primo passo per la seduzione è e rimane la fiducia in se stesse.
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