Circolari Ministeriali su Omologazioni per il Tuning

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  1. serglasser12
     
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    Circolari Ministeriali utili in caso di Collaudi e/o Controlli della Polizia Stradale

    Mentre negli altri Paesi il tuning è un fenomeno in forte espansione in Italia, complice una legislazione ancora troppo indietro rispetto al resto d’Europa, tarda ancora ad affermarsi come dovrebbe.

    A questo va aggiunto che, mentre nel resto d’Europa esiste un ente (TUV) che si occupa di visionare e legalizzare le modifiche al veicolo circolante, soprattutto con spese irrisorie e senza andare a coinvolgere le Case automobilistiche, in Italia questo compito è svolto dalla Motorizzazione che spesso non è preparata a svolgere tale lavoro ed è necessario il nulla-osta da parte della Casa costruttrice. Purtroppo a tutto ciò va aggiunto anche che la scarsa chiarezza del Codice della strada lascia ampio spazio all’interpretazione da parte delle Forze dell’ordine.
    E’ consigliabile portare con se, insieme al libretto, una copia della Circolare Ministeriale riguardante la modifica effettuata, le omologazioni rilasciate dalle Case costruttrici dei vari componenti installati, al fine di evitare abusi se si è sottoposti ad un controllo da parte delle Forze dell’ordine.

    Ora vediamo quali sono i componenti che possono essere installati nel proprio veicolo senza il rischio di farsi ritirare il libretto di circolazione.


    Barre duomi

    Anche se esiste una circolare chiara e specifica in cui si attesta la legalità del componente senza dover aggiornare la carta di circolazione, oltre al fatto che su molte auto viene montata di serie, ad un eventuale controllo può essere contestato l’articolo 78 del C.d.s. con ritiro del libretto.
    E’ consigliabile quindi tenere una copia della circolare che ne conferma la legalità.

    Assetto ribassato

    Per questi componenti non esiste una omologazione CEE, ma fortunatamente ci sono delle Circolari Ministeriali che ne certificano la legalità, l’importante è che il rilassamento non sia tale da creare interfenza con il passaruota, la carrozzeria e le parti meccaniche del veicolo. oltre a rispettare le normative europee per le omologazioni dei veicoli che sono: 150 mm come altezza minima misurata nel punto più basso del differenziale e 120 mm (questa misura non è casuale poiché corrisponde all’altezza del marciapiede cittadino) come altezza minima misurata in un qualsiasi altro punto del veicolo.
    Comunque è consigliabile non esagerare nel ribassare il veicolo anche per evitare danni al veicolo stesso se si percorrono strade sconnesse, strade con dossi, buche, etc.

    Scarichi sportivi
    TERMINALI, SILENZIATORI E CENTRALI OMOLOGATI CEE

    Questi componenti sono legali e possono essere utilizzati per la circolazione stradale se vengono montati sul veicolo per il quale sono stati progettati (ad esempio si può tranquillamente montare su una Citroen Saxo un terminale progettato per la Saxo, però lo stesso terminale non può essere utilizzato su una Fiat Punto).
    Per verificare se il componente è omologato basta controllare se è presente la lettera "E” seguita da un numero (che rappresenta lo stato di omologazione del componente, ma che potrà essere comunque utilizzato in tutti i paesi CEE) e infine da un codice alfanumerico.

    Pellicole oscuranti

    Questo tipo di accessorio è perfettamente legale se applicato sui vetri posteriori e sul lunotto; devono essere omologate e riportare su ciascun vetro un codice particolare. Per evitare contestazioni è consigliabile tenere un foglio, contenuto nella confezione oppure consegnato dall’installatore.
    Invece applicarle ai vetri anteriori è illegale.

    Elaborazioni estetiche varie
    Luci blu, luci rosse, alettoni, spoiler, minigonne,
    terminale di scarico omologato, limite ribassamento vettura

    Neon Sottoscocca e Interni, luci di posizioni Blu
    I neon possono essere utilizzati solamente ad auto ferma, ma ne è consentita l’installazione, mentre non è consentita l’installazione di luci di posizione diverse da quelle originali. poiché sono modifiche ai dispositivi di illuminazione e quindi sanzionabili ai sensi dell’art. 78 del C.d.s.

    Distanziali

    Questa pratica è vietata dal Codice della strada, poiché modifica la dimensione della carreggiata, anche se andando ad aumentare la distanza tra mozzo e cerchio aumenta la tenuta di strada.
    Stessa cosa vale per i cerchi con offset diversi da quelli di serie previsti dalla Casa.

    Fari

    Per i fari allo Xeno è consentito montare solo sistemi completi costituiti da: un set di proiettori omologati (alcuni con il contrassegno E1 sul trasparente frontale), una correzione automatica dell'assetto fari e un impianto lavafari.
    Gli angel eyes e i fari lexus possono essere tranquillamente montati basta che siano omologati (come per i terminali di scarico e gli altri componenti omologati basta controllare se è presente la E ).
    Paraurti, minigonne, alettoni
    Non essendo elencati tra le caratteristiche costruttive e funzionali indicate nell’appendice V del titolo III°,
    sezione I° (art.227 del regolamento), non sono soggetti ad aggiornamento della Carta di circolazione
    possono essere installate (analogamente ai portapacchi) a cura e sotto l’esclusiva responsabilità del conducente, purchè non sporgano dalla sagoma del veicolo, siano
    efficacemente ancorate e non presentino bordi appuntiti o taglienti.

    Circolare Ministeriale sulle omologazioni nella Comunità Europea

    Purtroppo data la scarsa chiarezza del Codice della strada capita che, durante un controllo, vengano contestati componenti con il marchio CEE. In tal caso è bene, oltre a fare trascrivere la propria segnalazione circa la regolarità del prodotto, segnare anche il numero di omologazione che certificherà l'abuso compiuto dalle Forze dell’ordine.
    Ricordate che è un Vostro diritto !!
    In caso di rifiuto potete anche non firmare la sanzione ed al limite rivolgervi al Comando dei Carabinieri (che solitamente sono molto disponibili ) più vicino.
    Un eventuale ricorso avrà SICURAMENTE esito positivo se il componente è omologato CEE
    Esiste anche la possibilità di circolare con un veicolo che abbia degli interventi illegali in Italia, ma tranquillamente effettuabili in altri paesi CEE immatricolando un veicolo straniero,poichè le norme comunitarie prevedono l'interscambio tra i vari Paesi membri in base alle fiches (schede) di omologazione che accompagnano questo veicolo, ignorando quella approvata nel nostro paese; però questa procedura è molto costosa.
    Esaminiamo i due casi principali.
    Nel primo caso si vuole modificare il veicolo di proprietario italiano: bisogna rivolgersi ad un’agenzia che esporta momentaneamente la macchina in un Paese CEE che permette tali modifiche, oltre a cambiare di proprietà, legalizzare le modifiche effettuate e reimmatricolarlo in Italia vendendolo virtualmente al proprietario italiano in modo che tutte le modifiche siano legali e riportate sulla carta di circolazione. Ma il costo dell’operazione si aggira sui 2000 euro e i tempi di attesa sono di 1-2 mesi circa.
    Nel secondo caso si vuole acquistare un veicolo nuovo o usato da un Paese CEE: il veicolo viene immatricolato in base alle fisches di accompagnamento, ignorando quella depositata in Italia dal Costruttore. I costi sono minori per l’immatricolazione in Italia, ma si va a spendere di più rispetto ad un veicolo elaborato in Italia poiché, se il veicolo è nuovo, vanno aggiunti nel prezzo la manodopera e il costo dei componenti tuning, mentre se è un veicolo usato dipende dalle modifiche effettuate e dalla legge di mercato del Paese in cui si acquista.
     
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0 replies since 19/8/2009, 20:05   494 views
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