Canone Rai anche per portatili e telefonini

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  1. serglasser
     
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    13 novembre 2006

    Anche per notebook e videofonini la famigerata tassa sul possesso?

    Alcuni lo chiamano Videofonino, pochi altri TVfonino, ma più semplicemente si potrebbe continuare benissimo a chiamarlo con l'ormai obsoleta dicitura di "Telefonino" perché il destino del cellulare era scritto fin dalla nascita ed anche abbastanza ovvio.

    Avete un cellulare "evoluto" ma non avete la TV? Potreste ritrovarvi una cartella esattoriale che vi intima il pagamento del canone RAI. "Niente paura", ci assicurano al Call Center della RAI, "al momento ci è stato detto che i cellulari sono esclusi. Ma nei prossimi anni, invece, sembrerebbe proprio che...". Queste le parole dell'operatore, contattato tramite il 199123000, numero messo a disposizione dalla RAI per informazioni sugli abbonamenti.

    Secondo quanto dispone l'Art. 1 del R.D.L. del 21/02/1938 n. 246, il canone deve essere corrisposto da chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive indipendentemente dalla qualità o dalla quantità del relativo utilizzo (Sentenza costituzionale 12/5/1988 n. 535 - Sentenza cassazione 3/8/1993 n.8549).

    La battaglia per l'abolizione del canone Rai è vecchia di quasi trent'anni. Avevano cominciato i radicali nel 1982, mai vari tentativi (anche per vie legali) di non pagare, non hanno portato risultati. E non è servito far sigillare le frequenze che davano accesso ai tre programmi della televisione di Stato. Grandi nemici della Rai, accusata di essere al servizio di "Roma ladrona", sono stati i deputati della Lega Nord. che nel 2002, erano riusciti a far approvare un ordine del giorno con il quale il governo si impegnava ad eliminare il canone. Risultato? Ora, non si paga più il canone alla Rai perché prima la Cassazione e poi la Corte Costituzionale hanno trasformato il canone in una "tassa di possesso". Insomma, si paga la tassa sul possesso del televisore come si paga la tassa sul possesso dell'automobile (il classico "bollo").

    Per quanto riguarda il caso del "Telefonino" invece l'alto funzionariato (Agenzia delle Entrate) ha detto papale papale che chiunque possieda un videofonino o un personal computer potrebbe (in un futuro nemmeno troppo lontano) trovarsi a dover pagare il canone televisivo. "Sulla questione l'amministrazione finanziaria non si è pronunciata in via ufficiale, la risposta dipende dalla circostanza che, nei casi sopra menzionati, si configuri il presupposto d'imposta, come delineato più volte dalla Corte Costituzionale - ha detto in una intervista rilasciata a Punto Informatico, il direttore centrale Normativa e Contenzioso di Agenzia delle Entrate dott. Vincenzo Busa - In varie sentenze, la Corte Costituzionale e la Corte di Cassazione hanno ricostruito il canone radiotelevisivo alla stregua di un'imposta e non di una tassa e, quindi, di prestazione dovuta non in funzione della fruizione di un particolare servizio, bensì in funzione della semplice detenzione di un qualunque apparecchio astrattamente idoneo a captare l'emittenza radio televisiva."

    Alla luce di ciò deve quindi ritenersi che, laddove il personal computer o il videofonino costituiscano apparecchi astrattamente atti alla ricezione di programmi, per il possesso degli stessi potrebbe essere richiesto il pagamento del canone radiotelevisivo.
     
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  2. VINCENZODILEO
     
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    !
    :shock:
    Mortacci loro.....:shock:


    Scusate eh,ma stiamo arrivando al ridicolo davvero....
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1 replies since 13/11/2006, 17:24   903 views
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