Un'analisi del sangue sarebbe in grado di stabilire la durata del processo di invecchiamento.

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  1. serglasser12
     
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    Un'azienda britannica, Life Length, potrebbe commercializzare nei prossimi mesi, al prezzo di 500 euro, un test del DNA che dovrebbe essere in grado di svelare quanto resta da vivere alla persona che lo effettua. La notizia è stata riportata dal quotidiano inglese The Independent.

    L'analisi del sangue prevista dal test prende in esame i telomeri, cioè la parte terminale dei cromosomi, che pare abbiano un legame con l'invecchiamento. Le persone con i telomeri più corti, infatti, sembrano avere una durata di vita più breve. Il test potrebbe così analizzare l'età biologica della persona e il probabile processo di invecchiamento. In rete era anche già apparso The Death Clock, un test che con l'introduzioni di alcuni parametri, rispondeva con una supposta (improbabilissima) data di morte.

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    Il primo dubbio è se questo test effettivamente funzioni e sia attendibile, perché ovviamente la certezza, a oggi, non c'è. La seconda considerazione riguarda le possibili conseguenze.

    Come si potrebbero comportare le persone a cui, tramite l'analisi del DNA, venisse prevista un'aspettativa di vita molto breve? Potrebbe essere psicologicamente devastante e potrebbe anche produrre conseguenze sociali rilevanti.

    Poi bisogna dire che i risultati di un simile test darebbero un'idea indicativa dei tempi di vita, sempre ammettendone la validità, a prescindere da tutti gli elementi di rischio di ogni giorno e di certo non sarebbe una sorta di patentino di presunta immortalità, perché in agguato, purtroppo, ci sono molti fattori: basta un grave incidente stradale per mandare all'aria tutti i piani di una vita lunga, anche se confermati da un'analisi del DNA.

     
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0 replies since 23/5/2011, 10:42   20 views
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