CURARE L'AUTO (informazioni utili)

guida non legata a rapporti commerciali

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  1. serglasser12
     
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    Questa guida è stata redatta raccogliendo e condensando numerose esperienze dirette maturate sul campo della cura dell’auto, da me e da tanti altri utenti che, hanno condiviso il loro sapere e loro idee su vari forum.
    Premetto che né io (autore) né il forum su cui leggete questa guida siamo legati da rapporti commerciali con le aziende che producono i vari prodotti che verranno in seguito citati.
    Ci sono molti modi di curare e lavare un’auto; in genere ogni individuo si “costruisce” una guida personale, fatta di varie fasi da seguire. Partiamo dal presupposto che le fasi da eseguire per lavare un auto dipende dallo stato stesso di questa, dalla frequenza degli interventi e dal tempo che viene dedicato a questa pratica. Una macchina lavata e curata spesso non avrà bisogno di lavaggi approfonditi e aggressivi, al contrario di un’altra auto che viene lavata e curata occasionalmente; quest’ultima, infatti, presenterà sporco molto tenace e probabilmente anche difficile da eliminare, non basterà un semplice lavaggio con acqua e sapone.
    Ora elencherò numerose “fasi” che eseguo quando mi ritrovo con l’auto in pessime condizioni, ma queste fasi non sono da eseguire tutte e sempre; dipende sempre dallo stato dell’auto. Sta a noi capire se un “fase” va eseguita o no.

    Fase0 – INTERNI

    Per prima cosa tiriamo fuori dall’auto tutto quello che si può togliere: tappetini, oggetti vari, se ve la sentite anche qualche plastica. Puliamo per bene tutte le parti interne aiutandoci con un guanto i microfibra e pulitori universali come il Meguiars D101. Puliamo i vetri; aspiriamo per bene e per finire passiamo le palstiche con un protettivo per le plastiche come il Meguiars D140.

    Fase1 – PRELAVAGGIO

    La prima fase serve ad eliminare lo sporco grossolano (fango, polveri, escrementi di uccelli) che potrebbe danneggiare la vernice in fase di lavaggio; per questa fase si usa uno sgrassante come il Meguiars D108 o lo Sgrassatore Chanteclair; entrambi i prodotti, diluiti, vanno spruzzati sull’auto ancora asciutta, altrimenti si incorrerebbe in una ulteriore diluizione. Si spruzza il prodotto, si lascia agire per qualche minuto e si sciacqua abbondantemente con acqua corrente, possibilmente acqua pressurizzata; se possedete una idropulitrice usatela, altrimenti va bene pure una pistola da giardinaggio. Se necessario, questa fase deve essere ripetuta!

    Fase2 – LAVAGGIO

    Il lavaggio serve a togliere lo sporco più sottile; in questa fase ci serviranno due secchi, e un guanto(o una spugna). Un buon metodo è quello di usare una spugna per la parte bassa dell’auto e un guanto morbido per il resto. Riempiamo il primo secchio con acqua, possibilmente calda, e aggiungiamo uno shampoo per auto come lo shampoo Arexons, il Meguiars D111 o anche lo Svelto per i piatti; il secondo secchio lo riempiamo con acqua fredda e procederemo così: immergiamo il guanto (o la spugna) nel primo secchio e iniziamo a trattare una zona dell’auto; poi prima di immergere ancora il guanto nel secchio con lo shampoo, lo sciacquiamo nell’altro secchio, eliminando così piccoli particelle di sporco che potrebbero danneggiare la carrozzeria. Trattiamo tutta l’auto con questo procedimento e poi sciacquiamo abbondantemente. Sconsiglio l’uso di schampoo con cere in quanto incompatibili con le fasi successive.
    I cerchi vanno lavati accuratamente usando lo stesso shampoo per la carrozzeria o un prodotto apposito come il Meguiars D140. È consigliabile l’uso di una spazzola in grado di arrivare tra le razze.

    Fase3 – ASCIUGATURA

    Questa fase consiste nell’eliminare l’acqua che è rimasta sulla carrozzeria; lo facciamo usando un panno come il Cobra Gold Plush XL, il Cobra Super Plush, il panno asciuga piatti o un qualsiasi altro panno in microfibra morbido e in grado di assorbire e trattenere molta acqua.
    Dopo l’asciugatura di tutta la macchina, compresi i cerchi, possiamo passare un “nero gomme” per dare alle gomme un look black. Possiamo usare il nero gomme dell’Arexsons, il Meguiars D160, o anche un nero gomme casalingo come acqua e zucchero oppure della semplice cocacola.

    Fase4 - DECONTAMINAZIONE

    Questa è una delle fasi più importanti. Per decontaminazione si intende quel processo di rimozione degli agenti inquinanti che nemmeno un lavaggio ben eseguito è in grado di compiere. Si usa la clay bar, una barretta di argilla che permette di ottenere una superficie liscia, completamente decontaminata e prepara la stessa alla successiva operazione di lucidatura. Quella del claying non è un'operazione abrasiva, ma solo decontaminate. Servono la clay bar, un èanno in microfibra e un prodotto lubrificante ocme il Meguiars M34 o D155; il lubrificante serve a ridurre l’attrito tra la clay bar e la vernice. Questa fase è molto semplice da eseguire ed è fatta da 3 operazioni da eseguire in successione; si spruzza il lubrificante scelto sulla zona da trattare; si sfrega la clay bar sulla superficie inumidita. A questo punto se la carrozzeria è molto contaminata, durante il claying si sente chiaramente che la barretta scivola su una superficie ruvida che mano a mano diventa sempre più liscia. Quando si raggiunge la finitura desiderata il lavoro si potrà considerare concluso. Asciugare la superficie con un panno in microfibra morbido.
    Questa è una delle fasi che vanno eseguite solo se necessario; ma allora quando va eseguita? Come facciamo a capire se la carrozzeria della nostra auto ha bisogno del clayng? Su un forum specializzato per la cura dell’auto, ho trovato un espediente che in questo caso ci aiuta tantissimo. Laviamo l’auto, la asciughiamo e poi, utilizzando un sacchetto di plastica come se fosse un guanto, passiamo la mano sulla carrozzeria. Se avvertiamo una superficie ruvida allora il clayng è necessario.
    La clay bar si può usare su tutte le superfici in metallo, palstica verniciata, modanature di alluminio e vetri.

    Fase5 – POLISHING

    In questa fase cercheremo di eliminare piccoli graffi, swirl, graffi profondi e sassate. Non esiste una ricetta per il polishing perfetto, ci sono troppi fattori in gioco e dipende sempre dal danno. In genere, per piccoli graffietti e swirl appena percettibili in controluce, si usano polish dal poter abrasivo molto basso, come il Meguiars M205, se i graffi sono più profondi invece, si inizia col Meguairs M105 e poi si passa il Meguiars M205 che è un polish di finitura.
    Anche questa fase va eseguita solo se necessario. In assenza di graffi o altri problemi, io consiglio di usare 2 o 3 volte all’anno il polish di finitura citato sopra.
    I polish possono essere applicati a mano con semplici pad in microfibra o con con lucidatrice.
    Fate attenzione, perché un polish può fare seri danni alla vernice.

    Fase6 - PROTEZIONE

    Cere, cere, cere… le protezioni non bastano mai e non creano alcun danno alle vernici. Servono a proteggere il lavoro compiuto fino a questo momento, a velocizzare le operazioni di mantenimento e di lavaggio, a rifinire in modo brillante e duraturo la vettura. La protezione consente alla carrozzeria di raggiungere un grado di brillantezza, profondità e di piacevolezza al tatto inarrivabile. È bene tuttavia distinguere le protezioni in due sotto categorie: le cere (wax) e i sigillanti (sealant). Le prime hanno spesso una derivazione naturale come quelle che provengono dalla carnauba: estremamente luminose hanno il loro punto debole nella tenuta al calore in quanto la loro “temperatura di fusione” è stimata molto spesso attorno agli 80-90 gradi. I sigillanti invece, creano una specie di pellicola sintetica molto duratura, poco sensibile al calore ed estremamente riflettente. L’applicazione di una cera può avvenire a mano oppure con lucidatrice. A mano è sufficiente utilizzare un applicatore in microfibra, oppure uno in spugna morbida, ed eseguire movimenti circolari ed uniformi. Con lucidatrice, dopo aver scelto un tampone adatto (solitamente in spugna morbida), occorre stendere il prodotto in modo uniforme ed a bassa velocità, senza creare stress inutili per la carrozzeria. Una cera solitamente dopo l’applicazione richiede un momento di posa e, successivamente, può essere rimossa. Alcune cere non hanno bisogno di tempi lunghi ma possono essere rimosse subito dopo l’applicazione, altre invece, necessitano di qualche minuto in più.
    In generale, un’indicazione valida la fornisce la cosiddetta “prova del dito”: si stende in modo uniforme la cera, dopo aver applicato la cera è sufficiente passare il dito indice sulla superficie appena trattata e verificare il lavoro compiuto dal protettivo; laddove la carrozzeria dovesse già apparire lucida ed asciutta la cera potrà essere rimossa. Al contrario, laddove la superficie dovesse essere ancora umida il protettivo applicato avrà ancora bisogno di tempo per terminare il suo lavoro. Le cere possono essere sovrapplicate (non è un obbligo e dipende molto dal gusto personale e dal tempo a disposizione) per cercare di ottenere il massimo della protezione da prodotti analoghi oppure da prodotti diversi cercando di associarne i vantaggi.
    Io personalmente applico due prodotti: il sigillante Meguiars M21 e la cera di carnauba Meguiars M26.

    Fase8 – Ritocchi

    Abbiamo quasi finito, non ci resta che pulire qualche sbavatura qua e là, pulire i vetri con panni e prodotti appositi come lo sono il panno Cobra Glass Towel e il Meguiars D120.

    Fase7 - Mantenimento

    In commercio ci sono diversi pulitori rapidi (quick detailer) arricchiti con cere e polimeri. Questi prodotti permettono di pulire una vettura precedentemente trattata, che non necessita di un lavaggio tradizionale e svolgono un ruolo determinante per mantenere inalterata la protezione delle cere e utili nel ripristinare pulizia e brillantezza in poco tempo e con poco sforzo. I quick detailer, pertanto, non sostituiscono la fase finale di un lavoro di lucidatura e non sono alternativi alle cere ed ai sigillanti, ma svolgono un lavoro di conservazione.
    Io personalmente, se la volta prima ho eseguito il ciclo sigillante/cera, mi limito ad una sciacquata veloce e ad un’asciugatura leggera fatta con un morbidissimo panno in microfibra e spruzzando ogni tanto un quick detailer come il Meguiars D155.



    Fabietto1990

    work in progressssssssss

    Amministratore


    Questa guida è stata redatta raccogliendo e condensando numerose esperienze dirette maturate sul campo della cura dell’auto, da me e da tanti altri utenti che, hanno condiviso il loro sapere e loro idee su vari forum.
    Premetto che né io (autore) né il forum su cui leggete questa guida siamo legati da rapporti commerciali con le aziende che producono i vari prodotti che verranno in seguito citati.
    Ci sono molti modi di curare e lavare un’auto; in genere ogni individuo si “costruisce” una guida personale, fatta di varie fasi da seguire. Partiamo dal presupposto che le fasi da eseguire per lavare un auto dipende dallo stato stesso di questa, dalla frequenza degli interventi e dal tempo che viene dedicato a questa pratica. Una macchina lavata e curata spesso non avrà bisogno di lavaggi approfonditi e aggressivi, al contrario di un’altra auto che viene lavata e curata occasionalmente; quest’ultima, infatti, presenterà sporco molto tenace e probabilmente anche difficile da eliminare, non basterà un semplice lavaggio con acqua e sapone.
    Ora elencherò numerose “fasi” che eseguo quando mi ritrovo con l’auto in pessime condizioni, ma queste fasi non sono da eseguire tutte e sempre; dipende sempre dallo stato dell’auto. Sta a noi capire se un “fase” va eseguita o no.

    Fase0 – INTERNI

    Per prima cosa tiriamo fuori dall’auto tutto quello che si può togliere: tappetini, oggetti vari, se ve la sentite anche qualche plastica. Puliamo per bene tutte le parti interne aiutandoci con un guanto i microfibra e pulitori universali come il Meguiars D101. Puliamo i vetri; aspiriamo per bene e per finire passiamo le palstiche con un protettivo per le plastiche come il Meguiars D140.

    Fase1 – PRELAVAGGIO

    La prima fase serve ad eliminare lo sporco grossolano (fango, polveri, escrementi di uccelli) che potrebbe danneggiare la vernice in fase di lavaggio; per questa fase si usa uno sgrassante come il Meguiars D108 o lo Sgrassatore Chanteclair; entrambi i prodotti, diluiti, vanno spruzzati sull’auto ancora asciutta, altrimenti si incorrerebbe in una ulteriore diluizione. Si spruzza il prodotto, si lascia agire per qualche minuto e si sciacqua abbondantemente con acqua corrente, possibilmente acqua pressurizzata; se possedete una idropulitrice usatela, altrimenti va bene pure una pistola da giardinaggio. Se necessario, questa fase deve essere ripetuta!

    Fase2 – LAVAGGIO

    Il lavaggio serve a togliere lo sporco più sottile; in questa fase ci serviranno due secchi, e un guanto(o una spugna). Un buon metodo è quello di usare una spugna per la parte bassa dell’auto e un guanto morbido per il resto. Riempiamo il primo secchio con acqua, possibilmente calda, e aggiungiamo uno shampoo per auto come lo shampoo Arexons, il Meguiars D111 o anche lo Svelto per i piatti; il secondo secchio lo riempiamo con acqua fredda e procederemo così: immergiamo il guanto (o la spugna) nel primo secchio e iniziamo a trattare una zona dell’auto; poi prima di immergere ancora il guanto nel secchio con lo shampoo, lo sciacquiamo nell’altro secchio, eliminando così piccoli particelle di sporco che potrebbero danneggiare la carrozzeria. Trattiamo tutta l’auto con questo procedimento e poi sciacquiamo abbondantemente. Sconsiglio l’uso di schampoo con cere in quanto incompatibili con le fasi successive.
    I cerchi vanno lavati accuratamente usando lo stesso shampoo per la carrozzeria o un prodotto apposito come il Meguiars D140. È consigliabile l’uso di una spazzola in grado di arrivare tra le razze.

    Fase3 – ASCIUGATURA

    Questa fase consiste nell’eliminare l’acqua che è rimasta sulla carrozzeria; lo facciamo usando un panno come il Cobra Gold Plush XL, il Cobra Super Plush, il panno asciuga piatti o un qualsiasi altro panno in microfibra morbido e in grado di assorbire e trattenere molta acqua.
    Dopo l’asciugatura di tutta la macchina, compresi i cerchi, possiamo passare un “nero gomme” per dare alle gomme un look black. Possiamo usare il nero gomme dell’Arexsons, il Meguiars D160, o anche un nero gomme casalingo come acqua e zucchero oppure della semplice cocacola.

    Fase4 - DECONTAMINAZIONE

    Questa è una delle fasi più importanti. Per decontaminazione si intende quel processo di rimozione degli agenti inquinanti che nemmeno un lavaggio ben eseguito è in grado di compiere. Si usa la clay bar, una barretta di argilla che permette di ottenere una superficie liscia, completamente decontaminata e prepara la stessa alla successiva operazione di lucidatura. Quella del claying non è un'operazione abrasiva, ma solo decontaminate. Servono la clay bar, un èanno in microfibra e un prodotto lubrificante ocme il Meguiars M34 o D155; il lubrificante serve a ridurre l’attrito tra la clay bar e la vernice. Questa fase è molto semplice da eseguire ed è fatta da 3 operazioni da eseguire in successione; si spruzza il lubrificante scelto sulla zona da trattare; si sfrega la clay bar sulla superficie inumidita. A questo punto se la carrozzeria è molto contaminata, durante il claying si sente chiaramente che la barretta scivola su una superficie ruvida che mano a mano diventa sempre più liscia. Quando si raggiunge la finitura desiderata il lavoro si potrà considerare concluso. Asciugare la superficie con un panno in microfibra morbido.
    Questa è una delle fasi che vanno eseguite solo se necessario; ma allora quando va eseguita? Come facciamo a capire se la carrozzeria della nostra auto ha bisogno del clayng? Su un forum specializzato per la cura dell’auto, ho trovato un espediente che in questo caso ci aiuta tantissimo. Laviamo l’auto, la asciughiamo e poi, utilizzando un sacchetto di plastica come se fosse un guanto, passiamo la mano sulla carrozzeria. Se avvertiamo una superficie ruvida allora il clayng è necessario.
    La clay bar si può usare su tutte le superfici in metallo, palstica verniciata, modanature di alluminio e vetri.

    Fase5 – POLISHING

    In questa fase cercheremo di eliminare piccoli graffi, swirl, graffi profondi e sassate. Non esiste una ricetta per il polishing perfetto, ci sono troppi fattori in gioco e dipende sempre dal danno. In genere, per piccoli graffietti e swirl appena percettibili in controluce, si usano polish dal poter abrasivo molto basso, come il Meguiars M205, se i graffi sono più profondi invece, si inizia col Meguairs M105 e poi si passa il Meguiars M205 che è un polish di finitura.
    Anche questa fase va eseguita solo se necessario. In assenza di graffi o altri problemi, io consiglio di usare 2 o 3 volte all’anno il polish di finitura citato sopra.
    I polish possono essere applicati a mano con semplici pad in microfibra o con con lucidatrice.
    Fate attenzione, perché un polish può fare seri danni alla vernice.

    Fase6 - PROTEZIONE

    Cere, cere, cere… le protezioni non bastano mai e non creano alcun danno alle vernici. Servono a proteggere il lavoro compiuto fino a questo momento, a velocizzare le operazioni di mantenimento e di lavaggio, a rifinire in modo brillante e duraturo la vettura. La protezione consente alla carrozzeria di raggiungere un grado di brillantezza, profondità e di piacevolezza al tatto inarrivabile. È bene tuttavia distinguere le protezioni in due sotto categorie: le cere (wax) e i sigillanti (sealant). Le prime hanno spesso una derivazione naturale come quelle che provengono dalla carnauba: estremamente luminose hanno il loro punto debole nella tenuta al calore in quanto la loro “temperatura di fusione” è stimata molto spesso attorno agli 80-90 gradi. I sigillanti invece, creano una specie di pellicola sintetica molto duratura, poco sensibile al calore ed estremamente riflettente. L’applicazione di una cera può avvenire a mano oppure con lucidatrice. A mano è sufficiente utilizzare un applicatore in microfibra, oppure uno in spugna morbida, ed eseguire movimenti circolari ed uniformi. Con lucidatrice, dopo aver scelto un tampone adatto (solitamente in spugna morbida), occorre stendere il prodotto in modo uniforme ed a bassa velocità, senza creare stress inutili per la carrozzeria. Una cera solitamente dopo l’applicazione richiede un momento di posa e, successivamente, può essere rimossa. Alcune cere non hanno bisogno di tempi lunghi ma possono essere rimosse subito dopo l’applicazione, altre invece, necessitano di qualche minuto in più.
    In generale, un’indicazione valida la fornisce la cosiddetta “prova del dito”: si stende in modo uniforme la cera, dopo aver applicato la cera è sufficiente passare il dito indice sulla superficie appena trattata e verificare il lavoro compiuto dal protettivo; laddove la carrozzeria dovesse già apparire lucida ed asciutta la cera potrà essere rimossa. Al contrario, laddove la superficie dovesse essere ancora umida il protettivo applicato avrà ancora bisogno di tempo per terminare il suo lavoro. Le cere possono essere sovrapplicate (non è un obbligo e dipende molto dal gusto personale e dal tempo a disposizione) per cercare di ottenere il massimo della protezione da prodotti analoghi oppure da prodotti diversi cercando di associarne i vantaggi.
    Io personalmente applico due prodotti: il sigillante Meguiars M21 e la cera di carnauba Meguiars M26.

    Fase8 – Ritocchi

    Abbiamo quasi finito, non ci resta che pulire qualche sbavatura qua e là, pulire i vetri con panni e prodotti appositi come lo sono il panno Cobra Glass Towel e il Meguiars D120.

    Fase7 - Mantenimento

    In commercio ci sono diversi pulitori rapidi (quick detailer) arricchiti con cere e polimeri. Questi prodotti permettono di pulire una vettura precedentemente trattata, che non necessita di un lavaggio tradizionale e svolgono un ruolo determinante per mantenere inalterata la protezione delle cere e utili nel ripristinare pulizia e brillantezza in poco tempo e con poco sforzo. I quick detailer, pertanto, non sostituiscono la fase finale di un lavoro di lucidatura e non sono alternativi alle cere ed ai sigillanti, ma svolgono un lavoro di conservazione.
    Io personalmente, se la volta prima ho eseguito il ciclo sigillante/cera, mi limito ad una sciacquata veloce e ad un’asciugatura leggera fatta con un morbidissimo panno in microfibra e spruzzando ogni tanto un quick detailer come il Meguiars D155.









     
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