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serglasser.
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"Caro...con le mie amiche stavamo pensando ad una vacanzina in Giamaica". Eccolo! E' il campanello d'allarme che già da qualche tempo trilla nelle orecchie dei mariti e dei compagni delle donne occidentali. Sono tante, giovani ed il più delle volte anche belle le esponenti del gentil sesso che, agli albori della bella stagione, radunano armi e bagagli e si mettono in viaggio alla volta delle rotte dell'amore. Vanno a Cuba, in Jamaica, in Kenya, a Capo Verde ma anche in Maghreb, in Senegal, in Belize e in Burkina Faso tutte alla ricerca di uomini disposti a farle godere della loro compagnia per tutto il periodo del soggiorno in cambio di denaro, di regalini sfiziosi, di soggiorni in hotel lussuosi o di inviti a cena in esclusivi ristorantini. Secondo 'Telefono Blu consumatori' sarebbero almeno dalle 30 alle 50 mila, le donne che ogni anno prenotano le proprie vacanze con l'obiettivo di sperimentare l'effetto benefico di quello che con orgoglio i giovani uomini giamaicani chiamano 'the Big Bamboo'...la traduzione è superflua no? Fenomeno, questo, che ha visto crescere vertiginosamente la percentuale femminile all'interno delle cifre complessive del 'turismo sessuale': oggi infatti si parla già del 5%.
Tra i paesi più in voga la medaglia d'oro di meta più visitata spetta idiscutibilmente alla Giamaiaca. All'aeroporto della capitale, Montego Bay, e sulle spiagge del Negril, una delle località costiere più visitate, i giovani mercenari dell'amore attendono con i loro corpi scultorei dalla pelle d'ebano l'arrivo della loro 'bottiglia di latte'. Eh sì, è questo infatti il nomignolo poco lusinghiero riservato alle turiste americane o europee in onore della loro carnagione chiarissima. Per i più sfortunati di loro, una settimana di sesso con una turista equivale a sette giorni di pasti caldi e regali assicurati, un paio di jeans nuovi o un po' di denaro per la propria famiglia. Ma i giamaicani non sono soli, la grande Africa infatti non è da meno. Secondo le statistiche, a richiamare una quantità enorme di donne è il Senegal, con la sabbia bianca di Cap Skirring, le atmosfere metropolitane di Dakar ed i suoi locali notturni. Segue nella graduatoria Capo Verde, che si è guadagnata il malizioso nomignolo di 'arcipelago dell’amore'. Anche il Kenya, soprattutto con Malindi e le località turistiche sull’Oceano Indiano, si confronta ormai da anni con questo fenomeno. E poi ancora il Gambia, la Mauritania, La Tunisia ed il Marocco.
E' possibile che le donne dei paesi ricchi riescano a trascinare in queste relazioni mordi-paga e fuggi un po' del romanticismo troppo spesso sopraffatto dalla routine della vita quotidiana? Ahimè, sembrerebbe proprio di sì. Anche se non scarseggiano eccezioni, le nostre donne non cercano solo sesso. Viaggiano alla ricerca di professionisti della seduzione, esotici gigolò dai sorrisi radiosi e dalle 'grandi' potenzialità, immuni dallo stress e dalle nevrosi della società in cui le nostre lei sono abituate a scegliersi i partners. Toppo spesso annoiate o trascurate da compagni poco prestanti, problematici o scarsamente fantasiosi, decidono di concedersi un vizio: essere amate, adulate e 'strapazzate' da qualcuno che abbia occhi solo per loro, che sia un vero stallone di professione. I ogni caso, il fatto che le donne occidentali non riescano a tenere il cuore sotto chiave a doppia mandata è risaputo, spesso infatti, ammaliate da occhi neri e fisici sodi si ritrovano a desiderare di avere un amante tanto perfetto anche nella vita di tutti i giorni...e poi? E poi...fiori d'arancio.
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kisscri.
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Sono basito.. E pensare che noi invece paghiamo quando ci vengono a trovare le loro donne.. 
Dai.. A parte gli scherzi: che schifo!!!!!! 
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liala_14.
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haha
hahahah. -
scumsSweele.
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